Ghiacciaio di Lagaun
Toponimi:
Lagaun Ferner;
Gruppo Montuoso:
Alpi Venoste
Numero ghiacciaio:
CGI-805 (I4L00113102)
Bacino idrografico:
Senales, Adige
Coordinate UTM:
32TPS 3300 7600
Tipo:
Ghiacciaio montano, circo
Esposizione Prevalente:
Est
Ritiro ultimo anno: -12m
Ritiro dal 2007: oltre 111m
Note:
Caratteristico
ghiacciaio
di
circo
contenuto
in
un
ampio
catino
delimitato
dalle
creste
del
nucleo
principale del gruppo di Cima Saldura.
2013
(Operatori: Polato A.)
Il
ghiacciaio
appare
in
decremento,
particolarmente
in
spessore.
Continua,
sul
lato
destro
orografico
della
fronte,
il
distacco
di
diverse
grosse
frane,
che
si
aggiungono
alle
precedenti,
ricoprendo
ulteriormente
quella
parte
di
ghiacciaio
che
scende
nello
stretto
canale
di
accesso
alla
fronte.
Il
ghiaccio
"morto",
quasi
totalmente
ricoperto
da
materiale
franato
raggiunge
quota
2800m
sulla
destra
orografica.
2012
(Operatori: Polato A., Todaro A.)
L'
apparato
mostra
un
evidente
decremento.
Dalle
parti
laterali
rispetto
alla
fronte
si
sono
staccate
diverse
grosse
frane,
che
si
sono
aggiunte
alle
precedenti
ricoprendo
ulteriormente
quella
parte
di
ghiacciaio
che
scende
nello
stretto
canale
di
accesso
alla
fronte
del
ghiacciaio.
Nella
zona
antistante
la
fronte fuoriesce una notevole quantità d' acqua.
2011
(Operatori: Polato A., Todaro A.)
Al
momento
del
rilevamento
il
ghiacciaio
mostrava
una
condizione
di
notevole
riduzione,
superficiale
e
sul
piano
di
scorrimento,
dovuta
alla
forte
ablazione
per
le
alte
temperature.
Presenti
due
profondi
ruscelli
di
scorrimento
delle
acque,
ma
scarse
aree
crepacciate.
La
morena
galleggiante
è
notevolmente
aumentata
rispetto
all'anno
precedente.
E'
stato
osservato
il
permanere
di
una
certa
quantità
di
"ghiaccio
morto"
sulla
destra
orografica,
coperto
da
un
consistente
strato
di
detriti
di
varie
dimensioni,
anche
molto
grandi,
da
quote
intorno
ai
3100
m
fino
a
quota
2700
m.
Sul
cambio
di
pendenza,
"ginocchio",
lo
spessore
del
ghiaccio
si
è
notevolmente
ridotto
e
sono
venute
alla
luce
in
almeno
tre
punti
le
rocce,
come si può osservare dalle foto.
2010
(Operatori: Polato A., Todaro A.)
La
superficie
del
ghiacciaio,
nonostante
una
leggera
copertura
di
neve
fresca,
lascia
intravedere
una
moderata
riduzione.
Permane
uno
strato
di
ghiaccio
morto
nel
vallone
di
destra,
coperto
da
un
consistente strato di detriti.
2009
(Operatori: Polato A., Todaro A.)
Al
momento
del
sopralluogo
il
ghiacciaio
mostrava
una
condizione
di
relativa
riduzione.
La
superficie
non
mostrava
significative
variazioni
morfologiche,
scarse
le
aree
crepacciate
e
detriti
limitati
sulla
destra
che
coprono
una
certa
quantità
di
ghiaccio
morto.
Altre immagini
Immagini storiche
1982
2007
2005
2007
2014
(Operatori: Barison G., Rosan R.)
L’arretramento
del
ghiaccio
è
limitato,
ma
comunque la fronte ha perso in spessore.
La
scarsa
visibilità
e
la
continua
scarica
di
detriti
hanno
reso
impossibile
effettuare
foto
panoramiche
del
ghiacciaio
e
determinare
la
quota
della
neve
vecchia
o
nevato.
Si
notano
residui
di
neve
dell’ultima
stagione
invernale.
Nella
parte
superiore
del
ghiacciaio
affiorano
grosse
placche
rocciose
più
evidenti
rispetto
alla
campagna
glaciologica
precedente.
2015
(Operatori: Barison G., Rosa S., Rosan R., Sampieri R.)
Ghiacciaio
in
decisa
e
costante
riduzione
generale;
le
condizioni
dell’
apparato
appaiono
decisamente
critiche,
evidenziate
dal
completo
distacco
della
parte
terminale
della
lingua,
destinata
ad
una
inevitabile
estinzione:
situazione
in
netto
contrasto
con
quella
del
2014,
come
si
nota
dalla
foto
panoramica dalla Kortsches Schafberg (3115m).
2016
(Operatori: Sampieri R., Seppi R.)
Nessuna
variazione
apparente
rispetto
all’anno
precedente.
Si
presume
una
valutazione
errata
nella
rilevazione
dell’anno
precedente
causa
presenza
abbondante
di
neve.
(vedi
foto
2015
e
2016
forse
più rappresentative delle misure rilevate)
Nota
tecnica:
consigliabile
l’
uso
dei
ramponi,
in
caso
di
neve
per
l’
attraversamento
del
ghiacciaio
ormai collocato nel bacino superiore.
2007
2017
(Operatori: Barison G., Montesani G., Sampieri R., Seppi R.)
Nanche
senza
l’ausilio
di
misure
frontali,
è
apparso
evidente
l’arretramento
della
fronte
e
l’assottigliamento
dello
spessore
del
ghiaccio
in
tale
settore.
Alcune
valutazioni
sulla
condizione
del
corpo
glaciale
sono
state
fatte
anche
sulla
base
del
confronto fotografico con annate precedenti.
Sulla
superficie
del
ghiaccio,
in
sinistra
orografica
del
settore
frontale,
era
presente
una
discreta
quantità
di
materiale
detritico.
La
massa
gelata
che
scendeva
lungo
il
canale
antistante
la
fronte
è
definitivamente
scomparsa,
a
testimonianza
della
consistente
riduzione
generale
in
atto.
Le
morene
circostanti
non
presentano
forme
di
colonizzazione
vegetale.
Una
ulteriore,
significativa
prova
del
bilancio
di
massa
negativo
è
rappresentato
dalla
totale
assenza
di
neve
vecchia
e
della
quasi
completa scomparsa anche di aree di nevato.
Continua
la
riduzione
della
massa,
sia
come
volume
che
arealmente.
La
lingua
che
scende
sulla
destra
orografica
si
era
ritirata
fino
a
portarsi
in
prossimità
del
salto
di
roccia.
Motivo
per
cui
il
valore
lineare
di
arretramento
frontale
è
risultato
meno
significativo
rispetto
alla
perdita complessiva di volume.
Sulla
superficie
del
ghiaccio,
in
sinistra
orografica
del
settore
frontale,
era
presente
una
discreta
quantità
di
materiale
detritico.
La
forte
ablazione
in
atto
al
momento
del
sopralluogo
era
confermata
dalle
abbondanti
portate
dei
due
torrenti
glaciali
che
fuoriuscivano dalle due fronti.
Una
significativa
valutazione
circa
il
bilancio
di
massa
dell’annata,
assolutamente
negativo,
era
rappresentata
dalla
totale
assenza
di
neve
vecchia
e
della
quasi
completa scomparsa anche di aree di nevato.
Le
morene
circostanti
non
presentavano
forme
di
colonizzazione vegetale.
2018
La
campagna
di
misurazione
quest’anno
è
stata
fatta
con
un
mese
di
ritardo
rispetto
la
precedente.
La
lingua
che
scende
sulla
parte
dx
orog.
si
è
quasi
portata
sopra
il
salto
di
roccia.
Alla
base
del
gradone
di
roccia
è
presente
una
certa
quantità
di
nevato
della
stagione
invernale/primaverile
che
scende,
sotto
detrito,
per
alcune
centinaia
di
metri.
Sempre
alla
base
si
è
formato
un
piccolo
laghetto.
Dalla
lingua
del
ghiacciaio
si
dipartono
,verso
la
parte
centrale
del
bacino,
profonde
fessurazioni
verticali
probabilmente
scavate
dall’acqua.
Sulla
dx
orografica
si
sta
creando
una
nuova
morena.
Anche
in
questo
caso
l’arretramento
diventa
poco
significativo
rispetto
alla
perdita
in
spessore
e
superficie
totale
limitata
comunque
dalla
copertura
della
neve
primaverile rimasta fino a qualche settimana fa.
2019
(Operatori: Barison G., Sartori G.)
I
valori
anomali
rilevati
nella
misurazione
potrebbero
essere
imputabili
al
fatto
che
la
l’uscita
è
stata
eseguita
un
mese
prima
e
perché
la
fronte
poggia
su
terreno
melmoso
che
potrebbe
aver
fatto
scivolare
verso valle la stessa. Sul ghiacciaio si presentano profonde fessurazioni dove scorre molta acqua.
Risulta comunque evidente una forte riduzione dello spessore
2020
(Operatori: Barison G., Sampieri R.)
La
misura
dal
segnale
BRG17
Azimut
270°
non
è
stata
inclusa
nel
calcolo
di
arretramento
del
ghiacciaio
perché
abbastanza
anomala
(forse
a
causa
della
presenza
di
neve
o
nevato
nella
campagna
precedente).
La
fronte
si
presenta
con
una
perdita
di
spessore
piuttosto
importante.
Per
la
riduzione
di
spessore
del
ghiaccio,
soprattutto
nel
settore
centrale
di
destra,
è
aumentata
la
quantità
di
materiale
morenico
in
superficie
che
risulta
spingersi
fino
quasi
a
ridosso
della
parete
rocciosa sovrastante.
In
aumento
anche
il
materiale
detritico
sul
settore
superiore
a
causa
dei
crolli
dalle
sovrastanti
pareti.
Dalla
fronte
del
ghiacciaio
fuoriescono diversi torrenti con notevole portata.
2021
(Operatori: Barison G., Sartori G.)
Bilancio
glaciologico
negativo
a
causa
della
riduzione
areale
(continuo
arretramento
della
fronte)
e
di
una
notevole perdita della massa.
La
fronte
dal
segnale
Dx
si
presenta
molto
sottile
e
frastagliata
ricoperta
in
parte
di
detrito
morenico.
Alla
Sx la fronte compatta termina in parte su un piccolo lago epiglaciale.
Sempre
maggiori
le
fessure
verticali
sul
ghiacciaio
molto
profonde
ove
si
nota
un
notevole
scorrimento
di
acqua.
2022
(Operatori: Barison G., Rosa S.)
(Operatori: Barison G., Sampieri R.)